Premariacco (UD), 26
Ottobre 2025
Celebrazione
di Benvenuto al nuovo Parroco Don Alberto Paschini Presieduta da S.E. Mons. Riccardo Lamba


...l'attesa
intrattenuta da una serie di allegre scampanate...

...il saluto con un sorriso di Don Alberto e di altri sacerdoti incrociati sul
sagrato della chiesa, è stato davvero gratificante...


CANTO DI ACCOGLIENZA ED
INIZIO CELEBRAZIONE


...presentazione del
nuovo parroco, lettura del verbale di nomina...


...e l'invocazione allo Spirito Santo...

...Don Alberto benedice l'altare, la chiesa con tutti i fedeli...

...le navate con i
parenti di Don Alberto, le Autorità, i rappresentanti delle varie
Associazione...

...S.E.
Mons. Riccardo Lamba all'omelia...


CANTO ALL'OFFERTORIO

...è seguito il rito del Rinnovo delle Promesse Sacerdotali, della
liturgia Eucaristica e la Preghiera del Padre Nostro...


CANTO ALLA COMUNIONE

...dopo la Comunione,
immagine delle navate con i fedeli che hanno riempito la parrocchiale di San Silvestro...
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don Alberto Paschini
Don Alberto Paschini è nato a Tolmezzo il 2
novembre 1992 da papà Loris e mamma Caterina; è
cresciuto a Illegio, all'ombra dell'antica Pieve
dedicata al santo martire Floriano. Dopo la
maturità classica entra nel Seminario
Interdiocesano S. Cromazio di Castellerio (Pagnacco).
I sei anni di formazione lo hanno visto
impegnato, oltre che nella vita comunitaria e
nello studio in Seminario, il fine settimana in
servizio nella parrocchia di origine e nelle
attività giovanili di Tolmezzo (2011-2013),
poi nelle parrocchie dell'allora Forania di
Tarcento (2013-2016) sotto la guida
dell'indimenticato mons. Duilio Corgnali e,
infine, a San Giorgio di Nogaro (2016-2018).
Il 24 giugno 2018 è
stato ordinato presbitero dall'Arcivescovo mons.
Andrea Bruno Mazzocato nella Cattedrale di
Udine. Ha vissuto i primi quattro anni di
sacerdozio nella Collaborazione pastorale di San
Giorgio di Nogaro, in particolare curando le
Parrocchie di Porpetto, Castello e Corgnolo con
Pampaluna. È stato anche impegnato
nell'insegnamento della Religione cattolica
nelle Scuole primarie di Bicinicco e Bagnarla
Arsa. Dal 2022 è Vicario parrocchiale delle
parrocchie della Collaborazione pastorale di
Palmanova fino alla nomina, annunciata il 22
luglio 2025, a Parroco di Premariacco, Orsaria e
Ipplis, nella Forania del Friuli Orientale.
Assume ufficialmente tale incarico domenica 26
ottobre 2025 con una solenne celebrazione
presieduta dall'Arcivescovo mons. Riccardo Lamba
nella Chiesa di Premariacco. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Un
cjargnèl a Premariâs
Prima missione da parroco
I fedeli del paese hanno dato il benvenuto, ieri
pomeriggio, al loro nuovo parroco, don Alberto
Paschini, che si è insediato ufficialmente nel
corso di una messa solenne celebrata nella
chiesa di San Silvestro Papa dall'arcivescovo di
Udine monsignor Riccardo Lamba: il sacerdote
subentra al predecessore don Nicola Degano, dal
quale la comunità si era invece congedata due
domeniche fa, ringraziandolo per l'impegno
profuso e per la dedizione mostrata
nell'assolvimento del suo ruolo di guida
pastorale e formulandogli gli auguri per
l'incarico assegnatogli dal vescovo, che ha
deciso per lui il trasferimento a Tricesimo. Ora
il testimone di don Degano è passato, appunto, a
don Paschini, che oltre a quella di Premariacco
guiderà le parrocchie di lpplis e Orsaria.
Trentatré anni, don
Albero è cresciuto nella borgata carnica di
Illegio. La sua ordinazione sacerdotale da parte
dell'allora arcivescovo di Udine monsignor
Andrea Bruno Mazzocato risale al 2018: subito
dopo aveva iniziato a prestare servizio come
vicario parrocchiale a San Giorgio di Nogaro. Vi
era rimasto per quattro anni, fino al novembre
2022, quando era stato trasferito nel Palmarino,
sempre con il ruolo di vicario parrocchiale: in
quel contesto ha operato nelle comunità di
Palmanova, Jalmicco, Bagnaria Arsa, Sevegliano,
Trivignano Udinese e Clauiano.
Adesso, dunque, la prima
"missione" da parroco, che don Paschini ha
accolto con entusiasmo: altrettanto calorosa
l'accoglienza tributatagli dai premariacchesi, a
cominciare dal sindaco Michele De Sabata, che si
è «permesso di rivolgere un appello al vescovo»
per la continuità. «Ci sono stati - ha osservato
-cambi repentini: don Nicola, andandosene, ha
osservato scherzosamente di essere rimasto in
carica meno del sottoscritto, per quattro anni.
Il turnover è comprensibile, naturalmente, ma
comporta una serie di ripercussioni a livello
comunitario, per le relazioni che si creano con
bambini, ragazzi, famiglie, anziani, persone
ammalate. Spero che don Alberto, cui abbiamo
donato simbolicamente una penna, possa riceverne
molte altre dalle prossime amministrazioni. A
lui i migliori auguri di buon lavoro, che non
mancherà, visto che Premariacco ha più chiese
(otto) dei giorni della settimana». — L.A.
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stiamo lavorando...


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